IL PETROLIO IN ITALIA LA PRODUZIONE NAZIONALE
La produzione italiana di petrolio, le piattaforme petrolifere e l'impatto ambientale.

I pozzi di petrolio e di gas in Italia sono modesti, molto frammentati e spesso situati a grandi profondità oppure offshore, e questo ha reso difficile sia la loro localizzazione che il loro sfruttamento.
L'Italia risulta essere (ultimi dati disponibili) il 45° produttore di petrolio nel mondo. A novembre 2024, risultano attive 154 concessioni di coltivazione di idrocarburi (55 in area marina), 23 permessi di ricerca (6 a mare) e 15 concessioni di stoccaggio gas.
I giacimenti di petrolio più importanti in Italia si trovano in Sicilia e nel suo immediato offshore, in particolare il giacimento di Ragusa (1500 metri di profondità) e quello di Gela (scoperto nel 1956, ha caratteristiche simili a quello di Ragusa e si trova a 3500 metri di profondità) e quello di Gagliano Castelferrato (scoperto nel 1960, produce gas ed è situato a circa 2000 metri di profondità).
Oltre a questi vi sono anche altri giacimenti nella parte orientale dell'isola come in quella occidentale.
Vi sono poi, tra i più importanti, quelli dalla Val d'Agri, in Basilicata, e quello di Porto Orsini nell'Adriatico ravennate.
L'estrazione petrolifera prosegue ancora oggi, con una produzione (dati 2024) di 4.366.878.573 kg di olio greggio, 2.881.533.383 smc di gas naturale, 79.667.740 kg di gpl e 8.751.310 kg di gasolina. Scarica il report 2024.
Il picco di produzione petrolifera in Italia è stato raggiunto nel 1997, e la velocità di esaurimento corrente è attorno al 3%.
La produzione nazionale rappresenta circa il 7% del nostro consumo totale di petrolio, ed è pari a 70.675 barili al giorno. Il rimanente 93% è pertanto importato dall'estero; la produzione italiana, infine, corrisponde a circa l'1% dellla produzione mondiale, con le riserve rimanenti, circa 1 miliardo di barili, che rappresentano lo 0.1% delle riserve mondiali di greggio.


L'impatto ambientale nell'estrazione del petrolio.
L'estrazione del petrolio ha un elevatissimo impatto ambientale legato sia all'attività normale di estrazione, che prevede esplorazioni sismiche, perforazioni e soprattutto scarti altamente inquinanti, sia agli inevitabili e purtroppo frequenti incidenti.
L'estrazione petrolifera è un'operazione molto costosa che ha ripercussioni negative per l'ambiente: ricerche offshore che disturbano l'ambiente marino e dragaggi che danneggiano i fondali ricchi di alghe fondamentali nella catena alimentare marina hanno un impatto ambientale grave.
Per questo è importante che ognuno di noi scelga prodotti realizzati senza l'uso del petrolio (vetro, juta, alluminio anziché plastica) e adotti comportamenti virtuosi nella mobilità (car sharing, bicicletta, mezzi pubblici, auto elettrica).