Greenpeace Italia, grazie alla sua attività investigativa internazionale, ha scoperto un traffico illecito di rifiuti plastici pari a 1300 tonnellate con destinazione Malesia.
Una quantità che riguarda i soli primi 9 mesi del 2019, e che rappresenta solo la punta dell'iceberg di un fenomeno criminale globale. Questa plastica, una volta giunta in Malesia, non finisce in impianti gestiti secondo norme e controlli adeguati, ma viene lasciata all’aperto senza alcuna sicurezza per l’ambiente e la salute umana.
Nel corso degli ultimi anni, la Malesia è diventata una delle principali destinazioni delle esportazioni di rifiuti occidentali in plastica di bassa qualità e di difficile riciclo, pur essendo sprovvista di un sistema di trattamento e recupero efficace e di rigorose regolamentazioni ambientali, alimentando così un mercato globale spesso illegale.
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