Oggi 29 luglio 2019 scatta l’Earth Overshoot Day, in pratica la giornata che segna l’esaurimento delle risorse che la Terra può offrirci in un anno.
L’anno scorso, la data era caduta il 1° agosto, anch’essa in anticipo rispetto all’anno precedente e quindi in linea con il trend, negativo, confermato quest’anno, a dimostrazione che stiamo consumando in modo sempre più accelerato tutto ciò che il pianeta ci mette a disposizione.
Nel 2000, il giorno del sovrasfruttamento è scoccato il 23 settembre, quasi 3 mesi prima rispetto ad oggi.
Da oggi in poi, tutto quello che sottrarremo alla Terra risulterà in eccesso rispetto alla quantità di risorse che il nostro pianeta è in grado di rigenerare, sottraendole di fatto al futuro.
Secondo il Global Footprint Network, nel 2019 l’economia globale consumerà le risorse equivalenti ad 1,75 pianeti Terra: uno sovrasfruttamento caratterizzato soprattutto da deforestazione, cementificazione, erosione del suolo, emissioni di CO2 e perdita di biodiversità.
Il tutto, amplificato dai cambiamenti climatici in atto, responsabili di catastrofi naturali e migrazioni.
Purtroppo, l’Italia occupa una non meritevole posizione tra i paesi “spreconi”, piazzandosi al nono posto tra oltre 150 Paesi: sarebbe addirittura il 15 maggio la data fissata per il nostro Paese come giorno limite di consumo risorse.
Peggio di noi, assieme tra gli altri anche a Germania e Russia, in termini assoluti risultano gli Stati Uniti, che riescono nell’insostenibile impresa di consumare le risorse equivalenti a 5 pianeti Terra.
Fai la tua parte con poche, semplici ma importanti azioni!
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